Il racconto di Giuditta e Lorenzo, fra i circa 45 giovani/adulti che hanno partecipato al campo dal 10 al 17 agosto:
La macchina è carica, il pieno fatto, qualche ora di sonno e poi via! Inizia presto (molto presto) l'avventura che il 10 di agosto ci vedrà in viaggio verso S.Giovanni in Valle Aurina, quasi l'estremo nord dell'Italia. Ha così il via il campo giovani-adulti, fra attese impazienti di ritrovarci fra amici e di gustare quelle montagne alpine che ci attendono. Arriviamo un po' alla spicciolata, e subito siamo colpiti dalla bellezza del posto: il verde dei prati ci circonda, e poi le montagne che ci sovrastano.
E' bello salutare gli amici con cui abbiamo condiviso il cammino lo scorso anno, ed è bello incontrare persone nuove, presentarsi, sapere che ci metteremo in gioco di nuovo.
Quella splendida cornice sembra davvero fatta apposta per introdurre il tema del campo ed aiutarci a farlo nostro: Custodi del creato – E Dio vide che era cosa buona.
Senza quasi accorgersene le giornate volano: le passeggiate fra bellissimi panorami, le riflessioni sempre ricche di spunti, i momenti di condivisione profondi e personali, i momenti di silenzio... rarissimi, considerato che erano dei nostri 15 bambini sotto i 5 anni!
Una settimana intensa che per noi è occasione di sosta e di pausa dalla fretta di tutti i giorni, momento di incontro con gli altri e con Dio che qui è più facile sentire vicino, opportunità di caricarsi di energie e entusiasmo per iniziare l'anno, e che ci lascia la voglia di continuare il cammino anche nei prossimi mesi con gli amici incontrati. Il nostro grazie va a chi si è speso per preparare il campo, ai sacerdoti che ci hanno aiutato a riflettere ma anche a ridere e a scherzare, a tutti noi che abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore sulla montagna e a Dio che ci ha chiamati. Aspettando con ansia l'estate prossima e il prossimo campo!