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Anche se la condizione di questi ultimi tempi ha impedito alla nostra Associazione di svolgere le sue tradizionali e belle attività di gruppo con i ragazzi, adolescenti, giovani e adulti, di vivere le iniziative di formazione condivise a contatto in luoghi significativi, di stringerci la mano e di aiutarci e aiutare parlando a quattr’occhi…non ci siamo fermati!
Per i laici di Azione Cattolica fare catechesi esperienziale significa vivere l’esperienza del tempo che siamo chiamati a vivere ora, in questo spazio, con i mezzi e i linguaggi che il momento richiede per continuare a stare Accanto, certi che l’annuncio del messaggio cristiano sia POSSIBILE e significativo per l’uomo di ogni tempo e condizione. Infatti, come ci esorta Papa Francesco, ogni tempo è un’opportunità da non perdere per crescere in umanità e fraternità per cui, se questo è il tempo che ci è dato da vivere, qui dobbiamo investire la nostre energie e la nostra creatività per guardare e costruire quel Regno di Dio in cui ogni lacrima è asciugata, ogni pianto è trasformato in gioia e ogni uomo è accolto nella sua bellezza, senza esclusione alcuna.
La pandemia ci ha fatto sperimentare il valore dell’essere associazione perché ci ha consentito di mantenere vive le relazioni, anche se con difficoltà e ha messo in evidenza la necessità di CONDIVIDERE. Abbiamo capito che non possiamo più fare da soli, sia come singoli, famiglie, stati: siamo un unico mondo interdipendente. Non possiamo più sfruttare il nostro pianeta, perché ne subiremo tutti le conseguenze. Non possiamo più essere egoisti perché da un momento all’altro potremo essere noi ad avere bisogno. Non possiamo più essere i paladini della verità, perché la verità si scopre dalla sintesi di tante diversità. Non possiamo fondare le nostre certezze sulle cose che possediamo, perché un giorno potrebbero esserci sottratte da altri che ne hanno bisogno e ne hanno diritto quanto noi.
Con questo spirito e consapevolezza, anche quest’anno desideriamo fermarci per rinnovare la nostra adesione che ha come slogan: “A vele spiegate!”. Desideriamo aprire ora più che mai i nostri cuori e le nostre menti alla Spirito per lasciarci guidare in questo momento in cui è spesso difficile orientarci nel cammino. 
L’adesione non è un atto formale o una tessera di consumo o di servizio di cui sono pieni i nostri portafogli. Non chiediamo di aderire perché offriamo un giornalino, o un gruppo (seppur bellissimo) o una serie di iniziative, ma chiediamo di aderire ad un progetto condiviso e non isolato, ad un sogno di Chiesa e di società che ponga al centro l’uomo che esprime la sua bellezza tanto più diventa immagine di Cristo.
Chiediamo di aderire ad una prospettiva di speranza per i nostri ragazzi, giovani, famiglie, anziani, certi che ognuno possa dare il suo prezioso contributo per un mondo che si fonda sull’essere figli di un unico Padre.
Si aderire, è riscegliere “semplicemente” di essere cristiani, ma chiediamo di farlo INSIEME perché è più ricco, più bello come tutto il patrimonio della nostra Associazione ha dimostrato nei suoi 152 anni di vita a servizio della Chiesa e della comunità civile attraverso tanti suoi grandi testimoni. 
Ovviamente quest’anno non potremo svolgere la giornata dell’adesione facendo festa con le modalità con cui eravamo abituati, ma non rinunceremo a vivere nelle parrocchie un momento dedicato. La giornata di riferimento resta sempre l’8 Dicembre perché è sull’esempio di Maria che desideriamo rinnovare il nostro ‘SI’ libero e personale al Signore, ma laddove non sarà possibile i Presidenti parrocchiali sceglieranno un’altra domenica in cui vivere questo momento.
A livello nazionale, l’8 dicembre l’associazione proporrà a tutti gli aderenti sulla pagina facebook e sul suo canale YouTube un momento di festa e a livello Diocesano il 13 Dicembre, alle ore 18.00, condivideremo un incontro online per tutti gli associati (e non) della Diocesi. Sarà con noi Don Marco Ghiazza, Assistente Nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR), che ci commenterà l’Icona Biblica: “Servire e dare la propria vita” e ci impegneremo in una iniziativa concreta di carità. Sosterremo l’iniziativa per la Mensa Sociale del Valdarno Pane&Vino promossa dalla fondazione Giovanni Paolo II insieme alla Fraternità della Visitazione e all’impresa sociale Qoelet (per tutte le informazioni più dettagliate, vi invitiamo a consultare il nostro sito: www.acfiesole.org). 
Con il desiderio di affidarci al Signore e di aprire le nostre Vele allo Spirito, chiediamo a tutti i nostri fratelli della Diocesi di Fiesole di pregare per noi in questa importante scelta, perché insieme, in questo tempo, impariamo sempre più a sperare, a fidarci e ad amare. 
Il Consiglio Diocesano dell’Azione Cattolica di Fiesole
 
 
 

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